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Abu Mirza, leader di GE HealthCare, sulle ultime innovazioni dell’azienda: “COVID-19 ha innescato una trasformazione destinata a cambiare per sempre l’assistenza sanitaria.”

Durante la conferenza HLTH 2024, GE HealthCare ha presentato CareIntellect, una nuova soluzione digitale basata sul cloud progettata per aiutare i professionisti sanitari ad affrontare le sfide cliniche e operative.

CareIntellect for Oncology rappresenta la prima applicazione della piattaforma CareIntellect, sviluppata specificamente per l’oncologia. Questa soluzione si distingue per la capacità di raccogliere e integrare dati clinici multimodali del paziente provenienti da diverse fonti, organizzandoli e presentandoli in un’unica interfaccia intuitiva. Grazie all’impiego dell’intelligenza artificiale (AI) generativa, CareIntellect sintetizza referti medici e note cliniche, mettendo in evidenza le informazioni più rilevanti. Questo permette al team sanitario di ottenere rapidamente una panoramica chiara sull'evoluzione della malattia e di individuare eventuali scostamenti rispetto al piano terapeutico.

Oltre a migliorare l’efficienza decisionale e a favorire interventi proattivi, CareIntellect for Oncology facilita anche la selezione dei pazienti per la partecipazione a trial clinici e il monitoraggio dell’aderenza ai protocolli di trattamento. Tutto questo è reso possibile grazie a un'interfaccia progettata per garantire semplicità e praticità d'uso, ottimizzando il lavoro dei professionisti e migliorando la qualità della cura offerta.

In futuro, CareIntellect si amplierà per offrire soluzioni alle problematiche operative dei sistemi sanitari.

Le sfide operative odierne

Molte strutture sanitarie devono far fronte a inefficienze come ritardi nella presa in carico dei pazienti, difficoltà nei trasferimenti tra le diverse aree di cura e una cronica carenza di personale e risorse. Tali difficoltà ostacolano l'accesso tempestivo alle cure o, in alcuni casi, ne impediscono completamente l'erogazione. Secondo il National Health Care Retention & RN Staffing Report 2024, il 70% dei pazienti rimane in attesa nei pronto soccorso o nelle unità post-anestesia per mancanza di personale o di posti letto, con un impatto negativo sui costi e sulla qualità dell’assistenza.

Le future applicazioni di CareIntellect aiuteranno le strutture sanitarie ad affrontare queste sfide. Attraverso l’analisi di dati storici e in tempo reale, la piattaforma permetterà di monitorare metriche operative chiave, identificare i colli di bottiglia e ottimizzare le prestazioni complessive. Indicatori come i tassi di ricovero e il flusso dei pazienti saranno fondamentali per migliorare l’efficienza dei processi e garantire un’assistenza più fluida e accessibile.

L'importanza del cloud per l'adozione dell’AI

Abu Mirza, General Manager e Global SVP of Digital Products in GE HealthCare, ritiene che la pandemia di COVID-19 abbia accelerato l’adozione di soluzioni basate sull’AI, come CareIntellect, che migliorano l’efficienza operativa consentendo ai medici di concentrarsi sulla cura del paziente.

L’AI è indispensabile per gli ospedali: è in grado di analizzare grandi volumi di dati e individuare pattern utili, ad esempio, per assegnare velocemente ai pazienti i posti letto. Tuttavia, la complessità dei calcoli richiesti dall’AI pone sfide significative. È qui che il cloud gioca un ruolo determinante, offrendo risorse scalabili per soddisfare le crescenti esigenze di calcolo, archiviazione e rete. Dal 2012, la potenza di calcolo necessaria per addestrare modelli avanzati di AI è aumentata esponenzialmente, raddoppiando ogni 3,4 mesi e superando di gran lunga la crescita prevista dalla legge di Moore.

“Se vogliamo sfruttare al massimo le capacità dell’AI per affrontare le sfide del settore sanitario, è fondamentale adottare il cloud computing fin da ora,” afferma Mirza.

Oltre ai benefici tecnologici, il cloud offre anche vantaggi economici. Uno studio condotto da Accenture nel 2020 ha stimato che il passaggio al cloud pubblico può ridurre i costi operativi complessivi degli ospedali del 30-40%, dimostrandosi un’alternativa più conveniente rispetto alle infrastrutture IT tradizionali.

L'adozione del cloud cresce

Il rapporto di Gartner CIO Insights del 2024 conferma questa tendenza: il 76% degli operatori sanitari ha già adottato o pianifica di adottare ambienti cloud distribuiti entro i prossimi tre anni.

Per Abu Mirza, il periodo segnato dalla pandemia di COVID-19 è stato un momento di riflessione che lo ha spinto a focalizzarsi maggiormente sul settore sanitario, in risposta agli effetti della crisi sanitaria globale. Mirza è anche co-fondatore di Neeramoy, una soluzione di telemedicina destinata a pazienti in aree svantaggiate.

AI e la trasformazione della sanità

Mirza sottolinea come uno dei principali ostacoli per il personale sanitario sia il carico cognitivo derivante dalla gestione dei dati. Sebbene strumenti come le cartelle cliniche elettroniche (EMR) e i sistemi PACS siano fondamentali per l’organizzazione dei dati, spesso non forniscono una visione integrata del percorso del paziente. L’AI, secondo Mirza, ha il potenziale di rivoluzionare questo approccio, semplificando le operazioni quotidiane e migliorando la qualità dell’assistenza.

CareIntellect: una risposta concreta

CareIntellect è progettato per ottimizzare la qualità dell’assistenza e l’efficienza operativa. Le sue applicazioni aiutano a ottenere diagnosi più accurate e trattamenti personalizzati. Un esempio concreto è l’utilizzo della piattaforma nel trattamento del cancro alla prostata, dove, l’integrazione di informazioni provenienti da diverse fonti – come imaging, oncologia medica, radioterapia e chirurgia oncologica – permette di supportare le decisioni cliniche, offrendo un approccio più mirato e informato.

In futuro, CareIntellect fornirà anche dati in tempo reale, contribuendo a migliorare l’equità e la qualità dell’assistenza. Tra le sue funzionalità, si prevede che possa ottimizzare i flussi operativi e pianificare i follow-up, affinché i pazienti ricevano il miglior trattamento possibile nel momento giusto.