Malattia di Alzheimer

La malattia di Alzheimer (AD) è una malattia neurodegenerativa cronica e progressiva caratterizzata da declino cognitivo, perdita di memoria e difficoltà nel ragionamento.¹
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Dati e numeri

>1M

Le persone che soffrono di demenza in Italia.²

~600K

Gli italiani con malattia di Alzheimer.²

~3M

Le persone coinvolte nell’assistenza in Italia³

15MLD

Il costo annuo in euro della malattia di Alzheimer in Italia.³

Caratteristiche

La diagnosi di AD arriva dai 65 anni di età in poi, ma talvolta anche tra i 35 e i 60 anni.⁴ La fisiopatologia è complessa: il declino cognitivo può essere graduale e impiegare anni o addirittura decenni.⁵ I processi che precedono la comparsa dei sintomi clinici sono l’accumulo di placche extracellulari di β-amiloide (Aβ) e la formazione di grovigli di proteina tau neurofibrillare intracellulare.

Fattori di rischio

Età: l’invecchiamento è il principale fattore biologico di rischio. Fino all’82% dei casi, infatti, viene diagnosticato dopo i 65 anni (malattia di Alzheimer ad esordio tardivo)

Genetica: la variabilità genetica può influenzare la probabilità di sviluppare la malattia, come per l’allele ε4 dell’apolipoproteina E (APOE)

Fattori ambientali e comportamentali: possono potenzialmente influenzare l’insorgenza dell’AD fumo, scarsa qualità del sonno, stress, inattività fisica, alcol, obesità, dieta e isolamento sociale.¹

Patologie: diversi studi suggeriscono l'associazione tra malattie cardiovascolari (CVD) e demenza, così come si ritiene che il diabete mellito abbia un ruolo nello sviluppo dell’AD.¹

Sintomi

La malattia di Alzheimer colpisce diverse aree del sistema nervoso centrale, per questo motivo i suoi segni e sintomi sono molto vari

Tra questi troviamo:¹

  • Perdita di memoria e compromissione cognitiva
  • Cambiamenti nel comportamento o nella personalità
  • Perdita di coordinazione o equilibrio
  • Andatura anomala
  • Perdita di sensibilità o dei riflessi
  • Movimenti oculari anomali o alterazione della vista
  • Tremori o altri movimenti involontari

La rapidità con cui i sintomi si acutizzano cambia da persona a persona.⁶

Il deficit di memoria è “il sintomo”: manifestato da circa il 90% dei pazienti con Alzheimer, colpisce principalmente la memoria a breve termine.¹

Smemorati: il podcast che dà memoria alle storie.

Un padre, sua figlia e un neurologo raccontano l’Alzheimer, tra sfide quotidiane e speranza.

Patient Journey

Il patient journey dei pazienti con Alzheimer, ovvero il percorso che affrontano dai primi segni e sintomi fino alla demenza in fase avanzata, può essere complesso e pieno di ostacoli che impediscono una diagnosi tempestiva e una gestione adeguata della malattia.⁷

Prevenzione

Evitare i fattori di rischio ambientali e comportamentali è sicuramente importante per la prevenzione dell’Alzheimer. Intervenendo sui fattori di rischio modificabili, infatti, si potrebbe prevenire o ritardare quasi la metà dei casi di demenza.⁸

Consapevolezza

I primi sintomi, a lento esordio, sono comparabili a quelli tipici della vecchiaia, ma più frequenti e invalidanti.² Proprio alcuni tra quelli ritenuti più comuni, infatti, potrebbero essere un campanello d’allarme ed è importante riportarli al proprio medico. Di quali si tratta?²

Attivazione

Una diagnosi tempestiva può fare la differenza.

Non appena si riscontrano sintomi sospetti, è importante rivolgersi al proprio medico per iniziare a indagare sulle possibili cause.

Diagnosi

Non è ancora possibile diagnosticare la malattia di Alzheimer con una precisione del 100% (la diagnosi può essere solo “probabile” o “possibile”).² Il medico dovrà basarsi su informazioni raccolte da valutazioni ed esami.²

Trattamenti

La gestione della malattia di Alzheimer (AD) prevede l’impiego di trattamenti farmacologici, come gli inibitori della colinesterasi e gli antagonisti dei recettori NMDA, che offrono un sollievo sintomatico ma non rallentano la progressione della malattia.¹

Aderenza e assistenza continuativa

L’aderenza indica il trend con cui il paziente segue le raccomandazioni del medico riguardo a tempi, dosi e frequenza nell’assunzione della terapia farmacologica.¹²

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Bibliografia
  1. Safiri S et al. Front Med (Lausanne). 2024 Dec 16;11:1474043.
  2. Ministero della Salute - Demenza di Alzheimer. Disponibile al link: https://www.salute.gov.it/new/it/tema/demenze/demenza-di-alzheimer/ Ultimo accesso: Maggio 2025.
  3. Fondazione Veronesi - Magazine - Ecco che cosa significa vivere con l'Alzheimer in Italia. Disponibile al link: https://www.fondazioneveronesi.it/magazine/articoli/neuroscienze/ ecco-che-cosa-significa-vivere-con-lalzheimer-in-italia#section-0 Ultimo accesso: Maggio 2025.
  4. National Institute of Health – Understanding Different Types of Dementia. Disponibile al link: https://www.nia.nih.gov/health/alzheimers-and-dementia/understanding-different-types-dementia Ultimo accesso: Maggio 2025.
  5. Dumba M et al. Br J Radiol. 2019 Sep;92(1101):20181027.
  6. Istituto Superiore di Sanità. EpiCentro - L’epidemiologia per la sanità pubblica. Malattia di Alzheimer - Informazioni generali. Disponibile al link: https://www.epicentro.iss.it/alzheimer/ Ultimo accesso: Maggio 2025.
  7. Tahami Monfared AA et al. Neurol Ther. 2023 Jun;12(3):899-918.
  8. Istituto Superiore di Sanità. Ufficio Stampa - Alzheimer, 55 milioni di casi di demenza nel mondo, intervenendo su 14 fattori di rischio si potrebbero prevenire o ritardare la metà dei casi. Disponibile al link: https://www.iss.it/-/alzheimer-55-milioni-di-casi-di-demenza-nel-mondo-intervenendo-su-14-fattori-di-rischio-si-potrebbero-prevenire-o-ritardare-la-meta-dei-casi Ultimo accesso: Maggio 2025.
  9. Livingston G et al. Lancet. 2024 Aug 10;404(10452):572-628.
  10. Ministero della Salute. Demenze - FAQ. Disponibile al link: https://www.salute.gov.it/new/it/faq/faq-demenze/?tema=Demenze Ultimo accesso: Maggio 2025
  11. Cho SH et al. Sci Rep. 2020 Nov 11;10(1):19576. doi: 10.1038/s41598-020-76102-5. Erratum in: Sci Rep. 2021 Mar 3;11(1):5461.
  12. AIFA - Aderenza alle terapie e strategie per migliorare l’uso sicuro ed efficace dei farmaci. Disponibile al link: https://www.aifa.gov.it/-/aderenza-alle-terapie-e-strategie-per-migliorare-l-uso-sicuro-ed-efficace-dei-farmaci Ultimo accesso: Maggio 2025.
  13. Fazio S et al. Alzheimer’s Association dementia care practice recommendations. The Gerontologist, 2018, 58.suppl_1: S1-S9.