Integrazione di dispositivi, malattia e tecnologia digitale: il "Santo Graal" dell'intelligenza artificiale applicata al settore sanitario.

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Integrazione di dispositivi, malattia e tecnologia digitale: il "Santo Graal" dell'intelligenza artificiale applicata al settore sanitario

Nel nuovo episodio del podcast AI Meets Life Sci, Ben Newton, GM Oncology di GE HealthCare, riflette su applicazione e sfide dell’IA in ambito sanitario. 

Quello riportato di seguito è un estratto della conversazione, l’articolo originale è disponibile a questo link.

Nel terzo episodio di AI Meets Life Sci, Kayleen Brown e Brian Buntz di DeviceTalks hanno intervistato Ben Newton, General Manager Oncology di GE HealthCare, e Haley Schwartz di Catalyze Healthcare per esplorare l'impatto dell'intelligenza artificiale su screening, diagnosi, prognosi e trattamento delle malattie, affrontando al contempo i problemi legati alla sua implementazione nel mondo reale.

Ben Newton ha sottolineato l’importanza di alleviare il burnout dei medici, migliorando il flusso di lavoro e creando le condizioni per un trattamento sempre più personalizzato delle malattie. Ha spiegato come di fronte al volume e alla complessità delle informazioni relative ai pazienti, tra cui studi clinici e protocolli di trattamento, l’IA stia emergendo come uno strumento indispensabile per aiutare i medici a dare un senso a questo flusso incessante di dati, fornendo loro supporto prezioso nel processo decisionale clinico.

Rispetto all’imaging tradizionale, che mostra una fotografia dello stato attuale, l’IA ha un importante potere prognostico. A seguito della pandemia e di fronte al volume imponente di arretrato causato da screening oncologici rinviati e trattamenti ritardati, l’IA può fare davvero la differenza, semplificando l’interpretazione di dati di imaging complessi, favorendo la diagnosi precoce e aiutando i professionisti a identificare in tempi brevi opzioni terapeutiche efficaci.

Come ha ricordato Haley Schwartz, CEO di Catalyze Healthcare, restano le preoccupazioni relative alla sicurezza, all'integrità e alla generalizzabilità dei dati. Sebbene l’IA non sia perfetta e possa commettere degli errori, possiamo già disporre di una grande quantità di dati. Di fronte a questa mole crescente di dati sarà fondamentale concentrarsi sulla loro qualità. Man mano che le soluzioni digitali continueranno ad avanzare, la regolamentazione evolverà di pari passo. Tuttavia, il vero successo della commercializzazione dell’IA nel settore sanitario dipenderà principalmente dalla sua capacità di guadagnarsi la fiducia dei medici.

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